«Siate sempre pronti al dono di fronte alle necessità». A dirlo è stato Marco Fumi, nuovo presidente dell’Avis cittadino di Piacenza. Fumi, consigliere durante il mandato del suo predecessore Silvio Baderna, dona il sangue da quando aveva 25 anni «spronato dai miei genitori, entrambi donatori, ho superato i miei timori e ho iniziato a donare senza smettere più».
Tra gli obiettivi che stanno particolarmente a cuore a Fumi, quello di far passare nei donatori un concetto particolare: «Piacenza riesce a coprire il fabbisogno del territorio e anche ad avere un surplus, quindi, quello che dobbiamo fare è donare al momento giusto, essere pronti quando ci sono le emergenze anche fuori dalla nostra regione, dobbiamo privilegiare la qualità del dono piuttosto che la quantità». Fumi, architetto sposato e padre di 3 figli, intende divulgare quanto più possibile stili di vita sani: «pratico nel quotidiano una vita sana e cerco di passare questo messaggio anche a chi mi sta vicino, amici, familiari e colleghi».
Fumi si muoverà nel solco tracciato da Baderna, cercando di raggiungere vette sempre più alte: «Ci impegneremo per essere sempre più presenti nelle scuole e sul territorio, negli eventi sportivi e nel toccare la sensibilità dei giovani». Giovani presenti anche nel rinnovato consiglio: vice presidente è stato infatti eletto l’under 30 Victor Alejandro Caprioli.
Fumi, si associa alla richiesta lanciata da Baderna poche settimane fa: «L’ampliamento del centro trasfusionale, all’ospedale vecchio di Piacenza, è una partita importantissima. Speriamo sia realizzata nel più breve tempo possibile». Il direttore generale dell’Ausl Luca Baldino, da noi sollecitato, ha annunciato: «Nei prossimi mesi presenteremo un progetto di ampliamento del centro trasfusionale di Piacenza. I donatori di Avis ci hanno fatto presente questa necessità, ma eravamo ben a conoscenza del problema. Con uno straordinario gioco ad incastri, siamo certi riusciremo a dare una risposta alle tante persone che si recano al centro. Il tema del sangue per la sanità è assolutamente fondamentale». Il presidente ha tenuto a ricordare i giorni di apertura delle sede ovvero il lunedì e il giovedì dalle 15 alle 18 e il martedì e il venerdì dalle 9 alle 12. «Ai volontari dico: venite e vivete la sede, è vostra».