Non si compiono sempre novant’anni. Quando succede vanno festeggiati e Avis lo ha fatto in grande stile.
Ieri sera in piazza Cavalli ha convocato tutti: ha disposto un palcoscenico, ci ha fatto salire alcuni cori, una banda, delle danzatrici e ha idealmente soffiato su 90 candeline. Così si è celebrato il compleanno dell’associazione che a livello provinciale è guidata da Leonardo Fascia e che anche quest’anno ha registrato una crescita di iscritti: «Nei primi cinque mesi del 2017 sono stati oltre 400 i donatori nuovi che si sono presentati agli esami di idoneità» ha spiegato il presidente provinciale, «nel 2016 invece in tutto l’anno se ne erano presentati 997: il trend è in aumento, ma non ci accontentiamo.
In tutta la provincia Avis conta più di 9 mila soci: solo nel 25 per cento hanno dai 18 ai 25 anni, mentre nel 75 per cento sono dai 36 anni in su. Il nostro obiettivo principale è attrarre il più possibile i giovani affinché si iscrivano».
Uno dei modi con cui Avis lo ha fatto è stata la serata di ieri, che ha visto salire sul palcoscenico il Placentia Gospel Choir diretto da Francesco Zarbano e Raffaella Arzani, il Coro Gospel VociXVoi di Melegnano diretto da Marta Meazza, la Banda Placentia formata da Max Repetti e Davide Croci, Marcello Salcuni, Giulio Baravelli e Jordi Tagliaferri. A loro il compito di conquistare il folto pubblico accompagnati anche dalle coreografie acrobatiche delle atlete FisacGym del presidente piacentino Cesare Bianchi e Fitkid Gym & Dance Italia dirette da Gabriella Crosignani, oltre che dall’ospite d’onore Nick The Nightfly.
La sfida è stata vinta: gli artisti hanno ammaliato i tanti piacentini presenti e li hanno sensibilizzati alla causa dell’associazione che lo scorso anno ha fatto sì che fossero donate ben 15.253 unità tra sangue (14mila sacche), plasma (1.800 sacche), piastrine (qualche decina).
«Abbiamo pensato di festeggiare i 90 anni di Avis con un evento particolare – ha concluso Fascia – e non
è il solo, dato che anche nelle scuole organizziamo diverse attività per promuovere la diffusione dei valori
della donazione volontaria».
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