San Nicolò – Donare il sangue è un gioco da ragazzi. La dimostrazione l’hanno data ieri le decine di ragazzi che, da diverse province italiane, sono arrivati a San Nicolò per “Avisplash”, l’iniziativa lanciata per il 16° anno consecutivo dal gruppo giovani dell’Avis provinciale di Piacenza come momento di incontro, divertimento e promozione dei valori del volontariato.
Quest’anno le attività hanno fatto tappa a San Nicolò, nell’ambito dei festeggiamenti per i 55 anni del gruppo locale dell’associazione dei donatori. Il programma delle celebrazioni proseguirà fino al gran finale di domani sera, lunedì, con stand gastronomici, musica ed esibizioni di ballo.
Ad arricchire il calendario, una mostra fotografica che, di immagine in immagine, racconta la storia di mezzo secolo di grande solidarietà. Ieri, intanto, protagonisti sono stati i ragazzi che hanno partecipato ad una serie di giochi tutti a base di gavettoni e scherzi acquatici. «Abbiamo invitato, attraverso la nostra organizzazione nazionale, tutte le sezioni regionali e provinciali del sodalizio», spiega uno dei promotori dell’evento, Matteo Caprioli, che ha curato direttamente l’organizzazione della manifestazione affiancato, tra gli altri, da Manuela Tavani. «L’adesione è stata maggiore rispetto al passato e l’obiettivo è quello di crescere sempre più, coinvolgendo un numero crescente di giovani». A salutare tutti i presenti, prima dell’avvio delle gare, sono intervenuti Pierluigi Zanotti, presidente della sezione Avis di Rottofreno Calendasco, ed il sindaco Raffaele Veneziani. «Avervi con noi è un bellissimo modo per festeggiare i nostri primi 55 anni – ha affermato Zanotti -. È il primo anno che ospitiamo quest’iniziativa e ne siamo particolarmente felici: si tratta di un’occasione ulteriore ed interessante per promuovere il tema della donazione presso le nuove generazioni».
Dal primo cittadino è giunta invece una riflessione sulla bellezza del volontariato, in qualunque modo si esprima. «A volte fare i volontari viene visto dall’esterno come un’attività noiosa: il vero valore aggiunto sta invece nel fatto di donarsi agli altri divertendosi». «È questo il modo migliore per promuovere il volontariato e farlo crescere, in particolare nella fascia d’età tra i 20 ed i 30 anni che è quella più esposta al rischio di scarsa partecipazione». Avere ragazzi da varie regioni italiane nel suo comune è per Veneziani un motivo di orgoglio. «E’ la dimostrazione evidente del grande cuore del nostro paese – afferma -.
Nonostante le trasformazioni che hanno attraversato San Nicolò negli ultimi decenni, la sua gente ha sempre dato buona prova di sé attraverso la vivacità delle sue associazioni: tra queste l’Avis, a cui vanno gli auguri speciali per l’importante compleanno».
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