“Donare sangue è donare speranza di vita” è una bellissima frase ideata da una bambina che frequenta la scuola primaria “Rodari” di Podenzano e che nei mesi scorsi, insieme ai suoi compagni, ha accolto il messaggio di Avis, l’associazione italiana dei donatori di sangue.
Proprio Avis, comunale e provinciale, con i suoi rappresentanti, ha incontrato gli alunni delle classi dalla seconda alla quinta della primaria podenzanese, in un progetto che ormai ha solide radici e che ha lo scopo di far conoscere l’attività dell’associazione. Incontri in cui hanno parlato del dono, che è anche quello dell’amicizia, dell’ascolto, dell’attenzione, della condivisione.
Hanno recepito così tanto il valore di Avis che ciascun alunno, chiamato a produrre un disegno, ha dato il massimo realizzando suggestive ed efficaci “opere d’arte”. Molte di queste sono state composte come biglietti di auguri che sono stati recapitati nelle case dei podenzanesi nel periodo di Natale; le altre sono state attentamente valutate e una decina sono state scelte per diventare la copertina dei quadernoni che Avis ha fatto stampare per tutti i bambini della scuola, circa 400. Martedì pomeriggio il vicepresidente di Avis Podenzano, Alide Oroboncoidi, il consigliere Luigi Bottazzi e la rappresentante di Avis Provinciale, Mina Sibra, hanno raggiunto a scuola le classi 4B, 4D, 5B e 5C per mostrare ufficialmente i quaderni e dire “bravi” agli studenti i cui disegni sono stati scelti: Matteo Camozzi di 5B, Asia Basini di 4D, Anita Camisa di 4D, Gaia Dallavalle di 5B, Mia Rossi di 5C, Emma Archilli e Viola Rubini di 5C, Andrea Buscarino di 5C, Luca Massari di 4D.
Con loro il sindaco Alessandro Piva, anch’egli donatore. «Ho sempre desiderato donare sangue – ha detto ai giovani – perché alcune esperienze di vita mi hanno insegnato che una goccia di sangue può salvare una vita. Ho cominciato a donare però da adulto e ora appena arriva il messaggio da Avis prenoto la mia donazione.
Avis per Podenzano non è solo dono del sangue, ma un’associazione viva, fatta di volontari che in tutte le iniziative del paese sono presenti».