Dal donatore alla trasfusione: tutte le tappe del viaggio del sangue e del plasma spiegato dal dottor Marco Ravarani, neoresponsabile dell’Unità di Raccolta dell’Avis Provinciale di Piacenza
Dopo 42 giorni il sangue donato non è più utilizzabile, per questo motivo è importante raccoglierlo quando serve, programmando la donazione in anticipo e con regolarità. Nel piacentino, oltre al Centro trasfusionale, la raccolta viene eseguita dall’Equipe di Avis Provinciale coordinata dal dottor Marco Ravarani. Il medico dell’Avis ci guida alla scoperta dei passaggi che portano il sangue a chi ne ha bisogno.
Il viaggio degli emocomponenti comincia online, dall’iscrizione sul sito provinciale o regionale dell’Associazione in cui è possibile candidarsi a donare. “L’importante – dice il dottor Ravarani – è fissare una visita di idoneità”. Una volta preso l’appuntamento, si procede all’esame preliminare che, in base alle preferenze del donatore, viene effettuato nei Punti di Raccolta a cui fanno riferimento le 40 sezioni comunali Avis, distribuite sul nostro territorio. A Piacenza, la visita si tiene presso l’ospedale Guglielmo da Saliceto, dove trova sede l’Avis Provinciale. Il Punto di Raccolta in città è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8.00 e alle 10.30, a Fiorenzuola dal lunedì al sabato alle 9.30 e a Castel San Giovanni dal mercoledì al sabato alle 9.30. E’ possibile prenotare la visita, sempre alle 9.30, anche presso gli altri Punti di Raccolta in Provincia nelle rispettive giornate di apertura.
In tempi di Covid – 19, la sicurezza sanitaria è stata rafforzata. Un’ infermiera si occupa del primo triage all’entrata dei Punti di Raccolta, misurando la febbre agli aspiranti donatori e consegnando loro un questionario. Ci si reca, quindi, al Centro Trasfusionale gestito dall’Ausl. “Il questionario è molto importante – precisa il dottor Ravarani -, poiché aiuta a ricordare eventi persino apparentemente banali ma che possono controindicare anche solo per un breve periodo la donazione. Ad esempio l’assunzione di alcuni farmaci, l’esecuzione di indagini endoscopiche oppure comportamenti a rischio di incontrare malattie infettive o viaggi in zone pericolose a livello sanitario”. Successivamente alla compilazione del questionario avviene il colloquio con il medico e una breve visita. Ultimo passaggio di questa prima fase: il prelievo per eseguire alcuni esami basilari. Se tutto andrà bene si potrà allora donare il sangue.
Al donatore viene poi offerta la colazione nella sala ristoro, dove, prima dell’emergenza sanitaria, poteva intrattenersi con il personale e altri donatori, condividere la propria esperienza e socializzare. “L’accoglienza è fondamentale, vogliamo che questo gesto venga vissuto con gioia, tuttavia questa parte del processo di donazione è stata ridimensionata a causa delle norme di distanziamento sociale”, spiega il dottor Ravarani. Tra due donazioni di sangue intero devono trascorrere almeno 90 giorni. Questo intervallo in molti casi scende a 30 giorni tra due donazioni di plasma oppure tra sangue intero e plasma o viceversa.
Efficace anche la chiamata dei donatori. Grazie al sistema informatico dell’Avis è possibile convocare via Sms i potenziali donatori di una certa zona, in una determinata data. “Sulla base del fabbisogno sia quantitativo che qualitativo chiedo a gruppi di donatori di venire a donare a seconda del gruppo sanguigno necessario. A costoro viene inviato una comunicazione frutto dell’analisi delle necessità contingenti”, specifica Marco Ravarani.
Una volta raccolti gli emocomponenti la palla passa al Servizio di immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’Ausl di Piacenza dove il sangue e il plasma vengono lavorati prima di essere distribuiti.
Il dottor Ravarani si ritiene soddisfatto del metodo e dei risultati dell’Avis Provinciale di Piacenza. Tuttavia evidenzia una fragilità relativa alla donazione di plasma. “ E’ essenziale donarlo perché nel nostro paese e nella nostra regione siamo autosufficienti a livello di sangue ma non di plasma. A tal punto che siamo costretti ad importarlo da altri paesi”. Il plasma riveste una importanza primaria poiché consente di creare, a seguito della sua lavorazione, elementi terapeutici chiamati plasmaderivati che come il sangue non possono essere prodotti in laboratorio e che servono a curare un ampio spettro di malattie.
Lo strumento della prenotazione si è dimostrato prezioso in tempi di Coronavirus. Da qualche anno a questa parte, con l’applicazione Avisnet e con il “Portale del donatore” è possibile, per chi è già iscritto, fissare la donazione rispettando le norme di distanziamento sociale. L’obbiettivo è quello di rendere la raccolta ancora più mirata e razionale.
Neo-responsabile dell’UdR (Unità di Raccolta) dell’Avis, Marco Ravarani è un giovane medico di 35 anni originario di Fiorenzuola. Donatore dal 2007, è entrato in Avis come collaboratore medico nel 2012, un mese dopo la laurea in Medicina conseguita all’Università di Parma. Oltre ad essere il medico dell’Avis è anche direttore sanitario della Pubblica Assistenza Val d’Arda.
Si è insediato in un momento delicato. A gennaio 2020 è subentrato al dottor Davide Carini, precedente responsabile dell’UdR, e due mesi dopo è scoppiata la crisi sanitaria. “A livello emotivo è stato difficile per tutti, nessun medico della mia generazione si è trovato in una situazione simile”, ricorda Marco Ravarani secondo il quale la pandemia ha imposto dei comportamenti, come le norme di igiene pubblica, la cui adozione proseguirà in parte anche dopo l’emergenza: “Se continuiamo a seguire queste disposizioni, la crisi è destinata a rientrare”, sostiene.
Intanto l’Avis si prepara alla campagna delle vaccinazioni anti-influenzali, gratuite per i donatori, che partirà da metà ottobre. “In generale, vaccinarsi significa evitare di ammalarsi e impedire l’insorgere di complicanze nei soggetti più deboli. Per un donatore, ammalarsi equivale a non poter donare e vaccinarsi significa quindi garantire la disponibilità di sangue e plasma”, afferma il medico dell’Avis.
Nel dettaglio, i Punti di Raccolta Avis a Piacenza e Provincia:
https://piacenza.avisemiliaromagna.it/punti-di-raccolta/
Punto di Raccolta Avis |
Indirizzo |
Tel. |
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Accessibilità disabili |
Agazzano |
p.zza Europa, 7 |
Struttura NON accessibile ai diversamente abili |
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Alseno |
via F. Turati, 1 |
0523-949431 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
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Bettola |
p.zza C. Colombo, 6 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
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Bobbio |
via G. Garibaldi, 1 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
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Cadeo |
via D. Alighieri, 5 – Roveleto |
335-459141 |
Struttura NON accessibile ai diversamente abili |
|
Caorso |
Poliambulatorio – via Tavani 6/B |
Struttura NON accessibile ai diversamente abili |
||
Carpaneto P.no |
viale Vittoria, 5 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
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Castel San Giovanni |
viale 2 Giugno, 1 |
0523-880423 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
|
Castell’Arquato |
Palazzetto dell sport – via Colla |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
||
Cortemaggiore |
via Libertà, 6 |
0523-836603 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
|
Fiorenzuola d’Arda |
via Roma c/o Presidio ospedaliero |
0523-989618 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
|
Gossolengo |
via XXV Aprile, 4 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
||
Monticelli d’Ongina |
via Donatori di Sangue, 22 |
0523-827364 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
|
Morfasso |
via Papa Giovanni XXIII, 119 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
||
Piacenza |
via Taverna 49 – c/o Ospedale Civile |
0523-302395 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
|
Pianello V.T. |
via Roma, 30 |
Struttura NON accessibile ai diversamente abili |
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Podenzano |
via Ghisoni, 13 |
0523-556121 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
|
Ponte dell’Olio |
via Parri, 10 |
Struttura NON accessibile ai diversamente abili |
||
Pontenure |
via G. Galilei, 6 |
Struttura NON accessibile ai diversamente abili |
||
Rivergaro |
via Roma, 43 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
||
Rustigazzo
|
via Europa, 8 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
||
San Giorgio P.no |
Via Campo Sportivo, 6 |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
||
S. Nicolò |
via Matteotti, 38 |
Struttura NON accessibile ai diversamente abili |
||
Vernasca |
via Marconi, 24/a |
Struttura accessibile ai diversamente abili |
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