Quarantacinque anni di Avis a Perino, una comunità di donatori che continua a fare il suo dovere, ma costretta a combattere con il calo di donazioni.
Domenica, nella frazione di Coli, è andata in scena la festa sociale che si svolge ogni cinque anni. Volontari e sostenitori si sono ritrovati alla sede Avis per percorrere al ritmo della banda le vie del paese fino in chiesa per la messa celebrata da don Costantino Dadda. Quindi, tutti al monumento dei caduti per i discorsi ufficiali e le premiazioni, alle presenza del sindaco Luigi Bertuzzi con gli assessori Adele Repetti e Sergio Covati, della presidente provinciale Avis Laura Bocciarelli con il presidente locale Andrea Armani, i rappresentanti delle sezioni Avis della provincia e le rappresentanze di Pro loco, Pubblica Assistenza Valtrebbia, gruppo Alpini di Perino e carabinieri di Bobbio.
È stata l’occasione per ricordate tutti i presidenti che si sono succeduti in questi anni dal 1971 (Giovanni Sala, Giancarlo Battini, Maria Freschi, Daniele Araldi e Andrea Armani), ma soprattutto per ribadire l’importanza della donazione di sangue. A Perino prosegue anche nella piccola sezione la cultura del dono, anche se da qualche anno si deve fare i conti con un calo delle donazioni: con lo spostamento della sede prelievi dalla sede di Perino all’ospedale di Bobbio, molti hanno rinunciato. Anche per questo motivo e in vista del rinnovo del direttivo, si continua a cercare nuovi donatori. La festa più grande è stata proprio per chi, come i donatori, non ha mai fatto mancare il suo sostegno nella donazione di sangue. E proprio a loro, suddivisi per numero di donazioni, sono stati consegnati i veri distintivi. Gli unici ad essersi portati a casa la medaglia di oro e smeraldo per le 100 donazioni sono stati Antonio Buonvento e Daniele Piga, che hanno preceduto così le 75 donazioni (distintivo in oro e rubino) di Gianguido Andolfi, Angelo Aspersi, Vincenzo Cordani, Franco Ferrari, Domenico Picchioni e Daniele Araldi. Premi per le 50 donazioni (distintivo in oro) a Gabriele Araldi, Antonio Gazzola, Alida Cordani e Mario Bertuzzi; per le 36 donazioni (distintivo in argento dorato) a Vittorio Annoni, Marco Boselli, DarioCordani, Silvana Merli, Marco Zazzaro e Irene Nicora; per le 16 donazioni (distintivo in argento) a Roberto Armani, Domenico Boselli, Fausto Civardi, Giovanna Gazzola, Luisa Re, Giuseppe Santoro, Marco Zazzaro, Alberto Aspersi, Giovanni Scagnelli e Pietro Nicora. Chiudono i premiati con 8 donazioni e il distintivo in rame Davide Adamini, Elena Adamini, Alberto Aspersi, Michela Freschi, Cristian Mazzocchi, Elena Merli, Giovanni Scagnelli e Rosanna Pelizzari.

(Libertà 14/10/2016, pag.22)