Settembre 2015: la devastazione portata dall’acqua straripata dal Trebbia. Aprile 2017: la rinascita tra i volti felici dei bimbi di Travo che si sono riappropriati del loro campo sportivo. Un luogo ritrovato, dopo il timore di averlo perso, e arricchito da una nuova sede della Travese realizzata nelle vicinanze con l’importante contributo di Avis. Ieri in tanti hanno partecipato al taglio del nastro delle opere di ricostruzione, finanziate dalla Regione con 85mila euro.

«Cinquant’anni di storia»
«Oggi si riparte, dopo momenti di vera disperazione», ha detto il sindaco Lodovico Albasi. «Non abbiamo mollato e con l’aiuto di tanti, a partire dalla Regione, siamo arrivati all’inaugurazione di un campo che in 50 anni di storia ha dato esempio di serietà, un ambiente sano e accogliente: abbiamo dimostrato che, insieme, anche l’impossibile diventa possibile».
La stessa collaborazione che – come ha ricordato Fabio Agi, presidente della Travese – ha permesso comunque alla squadra di continuare a giocare il campionato già nei giorni successivi alla tragedia grazie alla mobilitazione di altre società calcistiche e, in soli 18 mesi, di avere una struttura migliore di prima. «Oggi è un’occasione di festa per il territorio» ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini intervenuto con il presidente della provincia Francesco Rolleri e il prefetto Anna Palombi. «Crediamo nell’importanza di strutture come questa, al punto da destinare per la sola provincia di Piacenza 700mila euro per rimettere in piedi quelle danneggiate dall’alluvione.
Anche dallo sport passa la vita di una collettività per l’importanza che riveste nel creare comunità partecipate e solidali, per le potenzialità educative e aggregative».

Due campi da calcio
L’impianto di Travo – due campi da calcio, uno per gli allenamenti e l’altro per le partite – è il secondo ad essere inaugurato tra quelli danneggiati: il primo cantiere a chiudere è stato quello del centro sportivo “Le Rossane” di Farini; i prossimi saranno a Marsaglia, Pontedellolio e Bettola. «E’ un ulteriore passo avanti verso il definitivo ripristino delle condizioni di normalità dopo l’emergenza», ha concluso Bonaccini. «Oltre 30 milioni di risorse stanziate e più di 200 cantieri finanziati per la messa in sicurezza del territorio nel Piacentino, un milione solo per Travo: questa è la nostra risposta all’alluvione».