La prima giornata dell’anno per gli esami di idoneità alla donazione del sangue fa registrare un pieno successo. Sabato, dalle 8 alle 10, nella sede dell’Avis a Caorso ben otto nuovi potenziali donatori si sottoporranno alla visita medica e al prelievo del sangue per verificare la propria idoneità alla donazione. Un risultato inaspettato, di buon auspicio, con cui si punta ad allargare la famiglia avisina caorsana e che, date le richieste, ha portato il presidente Omar Rapalli ad organizzare una seconda giornata dedicata agli esami di idoneità per la seconda settimana di marzo.
Un avvio di 2018 propositivo per il gruppo Avis Caorso che conta 204 donatori attivi e continua a confermare le sue circa 250 donazioni all’anno, con un record di prelievi (quasi una quarantina) registrati lo scorso mese di luglio, «segno – commenta Rapalli – che la campagna di sensibilizzazione che invita a donare prima di partire per le vacanze estive, funziona». Buone anche le entrare ricavate dai contributi del cinque per mille che, tra quelle ottenute nel 2017 e nel 2018, hanno permesso al gruppo Avis Caorso di riqualificare l’ingresso della propria sede. «Abbiamo rifatto il serramento stampandoci nuovi adesivi e, tra qualche settimana, riusciremo anche ad installare la nuova insegna luminosa per meglio identificare i nostri locali.
A tale proposito ringrazio il Comune per il comodato d’uso gratuito della sede e il sostegno a tutte le nostre iniziative con cui ci permette di svolgere al meglio la nostra attività di volontariato».
Intanto il gruppo Avis Caorso si prepara per organizzare quella che sarà la novità di sezione del 2018: una probabile festa estiva, in centro paese, il prossimo luglio. «L’idea – anticipa Rapalli – è quella di coinvolgere i quattro pizzaioli del paese, tra asporto e ristoratori, oltre a portare sul territorio chi opera con cucine ambulanti, così da regalare un’esperienza di street-food, animata da buona musica. Un’occasione d’aggregazione e condivisione».
L’obiettivo del gruppo rimane però quello di allargare il bacino di donatori: «Se riuscissimo ad aumentare il numero di donatori potremmo riuscire ad ottenere una giornata di donazione ogni mese, anziché le otto giornate annuali che attualmente abbiamo in calendario – spiega il presidente di sezione -. Anche perché con un numero ridotto di giornate di prelievo c’è chi viene richiamato a donare a distanza di un anno». La prossima donazione intanto è prevista per domenica 4 marzo.