Nell’ottica di velocizzare il processo di somministrazione dei vaccini alle fasce più deboli, l’Associazione dei donatori di sangue ha messo a disposizione un gazebo e predisposto gli interni del Cinefox di Caorso, allestito ad ambulatorio di prossimità
Sono 86 le persone, tutte ultraottantenni, a cui è stato somministrato il vaccino Pfizer nella mattinata di venerdì 26 marzo. Per accelerare la campagna vaccinale anti Covid, il Cinefox è stato convertito in hotspot. Prezioso l’aiuto di Avis Caorso che, su richiesta dell’Amministrazione comunale, ha allestito gli interni della sala e fornito un gazebo, usato come box per le vaccinazioni.
Dalle 08,30, gli anziani del paese, accompagnati dai famigliari, si sono recati all’ambulatorio di prossimità per la prima dose del vaccino. Il richiamo verrà effettuato fra quattro settimane.
Da Piacenza è giunto un furgone con il materiale e il personale dell’Ausl. I Servizi Sociali del Comune, in collaborazione con l’Auser, hanno invece messo a disposizione un veicolo per prelevare da casa e accompagnare all’ambulatorio gli anziani e i disabili con difficoltà motorie.
Coinvolti anche i medici di base, Mauro Casaroli e Cristina Previdi, incaricati di monitorare il triage, mentre il punto di accoglienza è stato presidiato da Giovanna Micocci della Protezione civile.
Una macchina organizzativa complessa e articolata che ha funzionato e in cui tutti hanno fatto la loro parte. Dal Cup che ha raccolto le prenotazioni all’Ausl che ha mandato gli infermieri. “Abbiamo istituito questo ambulatorio di prossimità per proteggere le fasce più deboli della popolazione che non sempre riescono a raggiungere con facilità i presidi già attivati sul territorio”, ha affermato Roberta Battaglia, Sindaco di Caorso.
Importante il contributo dell’Avis locale e grande la soddisfazione del Presidente Omar Rapalli: “Avis si è resa subito disponibile a collaborare. Ci siamo occupati della parte logistica e organizzativa. Abbiamo fornito il box, predisposto gli spazi interni del Cinefox, separato le aree di attesa e di somministrazione e posizionato la cartellonistica indicando i percorsi di entrata e di uscita. Ancora una volta Avis ha dimostrato di prendersi cura dei propri cittadini, soprattutto di quelli più fragili, come i nostri anziani”.
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