Irene Migliore, volontaria oggi di SC in Avis Provinciale Piacenza, riporta la sua testimonianza dell’esperienza vissuta in occasione del Convegno tenutosi a Piacenza lo scorso novembre per il 50* della nascita dell’obiezione di coscienza, e del suo percorso con il Servizio Civile in Avis Provinciale Piacenza. Ecco che cosa ha raccontato.

“Ogni anno, – ha affermato Irene i volontari di Servizio Civile sono invitati dal CO.Pr.E.S.C. di Piacenza all’Assemblea provinciale dei volontari in Servizio Civile. Quest’anno, la cornice storica in cui si inserisce l’incontro è il 50° anniversario dell’approvazione della legge sull’obiezione di coscienza, 15 dicembre 1972. In questa occasione, insieme ad altri miei compagni, ho portato la mia testimonianza da volontaria, presentando la mia esperienza di Servizio Civile nella sede di Avis Provinciale di Piacenza.

In Avis mi occupo principalmente di diffondere nelle scuole, partendo dai bambini dell’infanzia fino ai ragazzi delle superiori, i valori che guidano questa associazione: il dono, la responsabilità, l’altruismo, la reciprocità. Perché Avis non è solo donazione di sangue, è molto di più, è anche importanza di far rete, di comunicare, di collaborare per raggiungere un obiettivo comune. Ed è proprio dai giovani che si deve partire in modo che questo obiettivo sia raggiunto, regalando loro un seme da far crescere consapevolmente in futuro, così come l’esperienza di Servizio Civile sta facendo con me, offrendomi esperienze da cui ricavare molti frutti.

Oltre alla progettazione delle attività per la scuola, che mi sta insegnando l’importanza di lavorare in gruppo, l’empatia, l’affrontare gli eventuali imprevisti, svolgo nella sede di Avis Provinciale un lavoro di comunicazione e segreteria, relazionandomi con tutti i donatori e gli aspiranti donatori: prenoto gli appuntamenti per le visite di idoneità e le donazioni, rispondo alle loro richieste. In futuro vorrei intraprendere una carriera lavorativa che mi permetta di conoscere e scoprire persone sempre nuove, perciò questo tipo di attività in Avis è fondamentale per me, per imparare a comunicare con adulti e bambini di ogni età.
Sto scoprendo anche la stessa realtà associativa di Avis, partecipando ad assemblee e momenti formativi allestiti per i volontari, cogliendo la complessità e la precisione logistica su cui si basa un’associazione così grande, che crea una fitta rete in tutta Italia, sorretta semplicemente dal voler fare del bene al prossimo in modo gratuito.
Il costante impegno, l’attenzione per il prossimo, il trasformare gli ostacoli in risorse è ciò che Avis mi sta insegnando ogni giorno, e spero che io possa fare altrettanto in futuro.”