Sotto il segno del cuore – da Piacenza a Langhirano e ritorno

In questo 2023, ormai terminato, Avis Comunale di Langhirano (Parma) ha fatto un passo in più verso il “mondo” dei ragazzi, con la volontà di andare a toccare le corde dei sentimenti e delle emozioni di ragazze e ragazzi delle scuole medie, che sono sul trampolino per il grande salto nelle relazioni affettive.

In una società che cambia con grande rapidità, le attività di AVIS devono trovare quel difficile equilibrio tra necessità di innovazione -per rimanere al passo con i tempi, con le tecnologie, con le conseguenze del consumismo dei sentimenti- e solidità dei valori condivisi che hanno contribuito a tenere insieme la nostra società, anche nei momenti più difficili e che hanno consentito ad Avis di diventare ciò che oggi è.

La sfida che ci attende è di tipo culturale e relazionale.

Nel nostro territorio di Langhirano, la relazione tra scuola ed Avis assai solida, grazie al reciproco impegno che da ormai 15 anni a questa parte si è fatto via via sempre più intenso, a partire dalle scuole superiori con ragazzi maggiorenni che possono già diventare donatori di sangue e volontari, per arrivare alle scuole dell’infanzia per vivere con loro un’esperienza di gioco con alcuni spunti relativi al concetto di dono e di solidarietà passando per le medie ed i centri estivi.

Quando qualcuno ci chiede il perché di tutto questo lavoro, anche in età così lontana dai 18 anni, rispondiamo che le perle hanno un lungo tempo di maturazione ed ogni ragazzo è la perla più rara, anzi Unica.

Da qualche anno, eravamo alla ricerca di un progetto innovativo, che potesse arrivare ai ragazzi attraverso una metodologia adeguata, che trattasse non solo del sangue e del valore del dono, ma che andasse più in profondità, cioè ad esplorare le emozioni individuali mettendole in relazione con l’ambiente che li circonda. Che fornisse una cassetta degli attrezzi per approcciare il futuro in modo consapevole e responsabile.

Tra le componenti essenziali che contribuiscono a formare il nostro personale approccio alla vita, è senz’altro di grande importanza quella dell’esperienza.

Partendo da questa considerazione, apparentemente semplice, abbiamo cercato di proporre ai ragazzi un percorso per parlare con loro delle relazioni affettive e della sessualità, in un momento della loro vita in cui questi argomenti sono di grande rilevanza e meritano una discussione competente, delicata e completa, con le giuste dosi di serietà ed ironia.

Un bel sabato mattina, ad un incontro presso Avis Regionale Emilia Romagna, così per caso, incontro la psicologa sessuologa Bibiana Maffi che ci propone un esperimento proprio per farci vivere l’esperienza della peer to peer education, la scintilla è scoccata.

Il metodo mi si presenta servito su un piatto d’argento, manca ancora la portata principale; ma dopo pochi minuti Mina Sibra, di Avis Piacenza, racconta di un progetto che a Piacenza va in onda da qualche anno e che riscuote un grande successo e co-progettato proprio da Bibiana.

Il progetto Avis per il futuro “affettività e sessualità” che abbiamo presentato a Langhirano nasce quindi dalla contaminazione delle esperienze e dalla disponibilità di Avis Provinciale Piacenza, che non solo ce lo ha letteralmente prestato, ma ci ha messo in contatto con Bibiana, che si è prestata per la concreta realizzazione presso la nostra scuola.

I ragazzi, i docenti ed i genitori hanno vissuto questo periodo con grande entusiasmo e soddisfazione, abbiamo rotto alcuni taboo e invitato i ragazzi a lasciarsi andare e parlare con grande libertà.

L’esperienza di questo progetto ha arricchito anche noi di Avis e sicuramente anche Matteo, uno dei 114 studenti, che con una certa incredulità, ha scoperto di …non avere un utero tutto suo.

Da parte di Avis Langhirano

Grazie ad Avis Provinciale Piacenza, grazie a Mina e grazie a Bibiana

Marzio Bricoli, Avis Comunale Langhirano ODV

p.s. vorrei condividere con tutti Voi di Avis Provinciale Piacenza una poesia scritta da una delle studentesse, immaginando di essere sul monte Tabor.

La bellezza della collina

Sotto un cielo azzurro, la collina si estende

Guardo oltre, orizzonte senza fine, sospeso

 Il vento sussurra segreti, carezze tenui

Sotto i piedi l’erba danza, lieve e fluida

La terra è un abbraccio solido, sensazione rassicurante

Il profumo di terra e natura avvolge l’aria, con il sapore di libertà

 Spettacolo silente

Ma la bellezza grida

 

I giovani sono pieni di ricchezza che deve trovare lo spazio per esprimersi e la disponibilità degli adulti ad ascoltare, ecco perché lo facciamo.

Progetto AVIS da sinistra Marzio Bricoli, Carla Silva, Nadia Ubaldi, Irene Sandei, Bibiana Maffi e Guido Reni.

 

 

 

 

 

 

 

 

Progetto AVIS da sinistra Marzio Bricoli, Carla Silva, Nadia Ubaldi, Irene Sandei, Bibiana Maffi e Guido Reni.

 

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