La donazione periodica e programmata è la miglior modalità per far fronte a tutte le necessità del servizio sanitario nazionale. All’indomani della tragedia ferroviaria in Puglia e degli appelli per accogliere il sangue, Agostino Rossi, direttore del Servizio immunotrasfusionale dell’Ausl di Piacenza e Laura Bocciarelli, presidente Avis, fanno il punto sulla situazione.
Emergenza – «Il Centro Nazionale Sangue – spiega il clinico – ha sospeso la richiesta emergente per la Puglia: evidentemente il sangue che si è reso disponibile è per il momento sufficiente». L’incidente ha dimostrato ancora una volta che il sistema italiano ha funzionato bene: il Centro Nazionale Sangue, in collaborazione con i Centri Regionali, ha gestito l’emergenza indirizzando le scorte negli ospedali pugliesi e un buon lavoro di coordinamento ha permesso di far velocemente rientrare l’allarme.
Estate critica – «Ma l’estate – evidenzia Rossi – è un periodo critico dovunque». L’invito ai donatori è quindi quello di continuare certamente a donare, ma utilizzando il sistema della programmazione. «Anche quest’anno – aggiunge la presidente Bocciarelli – chiediamo ai nostri donatori di non far mancare il proprio sostegno prenotando la donazione prima di partire per le vacanze. Per questo, come Avis provinciale, ci siamo già attivati per incentivare la chiamata tramite sms e e-mail, allo scopo di mantenere adeguate le scorte di sangue anche nel periodo estivo».
I neofiti avis – Un evento come la tragedia pugliese può essere uno stimolo anche per chi non ha mai donato o non lo fa da un po’: «Ma essere donatori significa anche e soprattutto essere costanti oltre l’emergenza». «Se ciascun donatore prenota con regolarità la propria donazione rispettando i tempi di riposo previsti dai protocolli medici – continua il dottor Rossi – le scorte saranno sempre adeguate e nessuna emergenza o evento straordinario metterà in crisi il Sistema Trasfusionale Nazionale, che lavora da anni coordinando le scorte compensando le carenze là dove si presentano».
Piacenza – A Piacenza Avis ha attivato un sistema di prenotazione della donazione che mira a consentire una raccolta di sangue che risponde alle reali necessità, senza sprechi e senza carenze. Tale organizzazione permette di regolare l’afflusso dei donatori e il relativo numero di donazioni, anche per tipologia di emocomponente o per gruppo sanguigno, aumentando la richiesta in caso di carenza o emergenze e diminuendola in caso di scorte adeguate.
Scomposizione – «Il sangue intero – ricorda infine il dottor Rossi – viene scomposto in globuli rossi, plasma e piastrine. I globuli rossi impiegati perle trasfusioni possono essere conservati per 42 giorni al massimo dal momento del prelievo. Dal momento che il donatore non potrà invece più eseguire una nuova donazione di sangue intero per almeno 90 giorni, se tutti donassimo oggi, avremmo a disposizione una quantità enorme di sangue che rischierebbe di non esser usato e invece, tra una quarantina di giorni, potremmo non avere donatori sufficienti per integrare le necessità».
Indicazioni – «Ecco perché è fondamentale attenersi alle indicazioni dei Servizi Trasfusionali e delle Associazioni e programmare le donazioni.
Ringraziamo tutti i donatori che hanno tempestivamente richiesto informazioni per dare il proprio contributo», concludono Rossi e Bocciarelli.
Per informazioni e prenotazioni https://piacenza.avisemiliaromagna.it/
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